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La Diocesi di Vallo della Lucania scende in campo per solidarizzare con i lavoratori del Consorzio Smaltimento Rifiuti Salerno/4 che da ben sedici giorni sono asserragliati in piazza Vittorio Emanuele a chiedere gli stipendi arretrati e le garanzie per il futuro occupazionale. Ieri mattina al presidio è arrivato il vescovo Ciro Miniero, che già nelle scorse settimane si era schierato a difesa di questi operai, e ha promesso di intervenire, nel più breve tempo possibile, sui vertici del Corisa/4 e su quelli della Provincia affinché si arrivi a una conclusione che possa salvaguardare i diritti non solo degli operai ma pure delle loro famiglie a veder remunerato il lavoro già prestato e allo stesso tempo avere un futuro certo e non più precario come lo è stato fino ad ora.

La Cgil nel frattempo ha ufficializzato, attraverso un documento firmato dal responsabile del comparto Pubblica Amministrazione Leonardo Tortora, la richiesta di “…rimuovere immediatamente il Commissario Liquidatore Domenico Del Gaudio per l’insensibilità e l’incapacità dimostrata. Sollecitiamo, inoltre, l’istituzione di un tavolo di crisi presso l’Ente Provincia, congiuntamente ai vertici di EcoAmbiente, per ricercare con spirito costruttivo ogni possibile via d’uscita praticabile. L’attivazione del tavolo richiesto restituirebbe dignità e accorderebbe il dovuto ascolto a chi sta protestando, si ripete per il lavoro, per il futuro e per la tutela delle attività sul territorio”.

Buco1996

Giornata di proteste ieri in tutto il Portogallo per la visita della cancelliera Merkel, giunta a Lisbona nel pomeriggio per una visita lampo in cui ha incontrato il governo portoghese per un confronto sulla situazione economica del paese. Durante il giorno si sono susseguite diverse manifestazioni; la prima già in mattinata, quando qualche migliaio di persone si sono date appuntamento in piazza per raggiungere il palazzo in cui la Merkel sarebbe intervenuta. Ancora una volta il clima in cui la cancelliera è stata accolta era quello di una città completamente militarizzata, che ha tenuto i manifestanti a più di un chilometro dalla zona rossa creata attorno al vertice Merkel-governo portoghese; nel pomeriggio le proteste si sono poi dirette anche verso il palazzo del presidente Coelho. L’appello alla mobilitazione era stato lanciato già da diversi giorni dalle realtà di movimento per contestare la visita della cancelliera, ritenuta emblema delle politiche di austerità imposte dalla Troika al Portogallo e prontamente applicate dal governo di Coelho. Nei giorni scorsi un centinaio di persone tra artisti e intellettuali aveva anche inviato alla Merkel una lettera aperta in cui le comunicavano di non essere ospite gradita all’interno del paese. Durante la visita la cancelliera tedesca ha lodato l’operato del governo di Coelho nell’imporre i diktat del sacrificio al paese; ad accompagnarla anche diversi imprenditori stranieri, pronti a mettere le mani sul mercato portoghese mentre la Merkel era impegnata ad augurare al paese un buon proseguimento nell’attuazione del piano della Troika necessario a sbloccare la tranche di aiuti europei. Nonostante la militarizzazione che ha tenuto il corteo lontano dal vertice, i manifestanti hanno comunque fatto arrivare chiaramente alla cancelliera il proprio messaggio, rilanciando poi sulla giornata di sciopero europeo del 14 novembre, in cui il ‘No!’ alle politiche di austerità tornerà a risuonare nelle piazze portoghesi.

Fonte: InfoAut