2900 tagli al personale entro il 2017. E’ quanto contenuto nel piano di ristrutturazione presentato da Air France. Ieri, lunedì 5 ottobre, si doveva riunire il comitato centrale, riunione rimandata perchè interrotta dagli stessi dipendenti infuriati che hanno occupato la sede del gruppo, a Roissy.
La rabbia dei lavoratori ha costretto i dirigenti a una fuga precipitosa, con i manager a scavalcare seminudi le recinzioni della struttura, protetti da vigilantes e polizia dalla rabbia dei dipendenti Air France.
I principali sindacati rappresentati nel gruppo Air France-Klm chiedono ora al governo francese di intervenire e scongiurare i licenziamenti nella compagnia francese prendendo “un impegno forte” per il suo riassetto. “Solo un progetto industriale fondato su uno sviluppo ambizioso potrà suscitare l’adesione dell’insieme dei dipendenti Air France”, scrivono in una nota comune, ricordando che lo Stato e’ azionista al 17% della compagnia.
Intanto, in un intervento pubblicato dal quotidiano L’humanité, il sindacato Cgt condanna “le aggressioni fisiche” di ieri contro i dirigenti Air France, ma anche “i licenziamenti” che la società minaccia di effettuare.
Da Parigi Cesare Piccolo, giornalista freelance e nostro collaboratore. Ascolta o scarica.
fonte: RADIO ONDA D’URTO