“Noi non ci fermeremo, continueremo ad occupare” . Gli attivisti del movimento Teatro Pinelli Occupato l’avevano annunciato ieri mattina dopo lo sgombero dell’Ex Casa del Portuale, stabile che ormai da quasi un anno era diventato sede fissa dell’apparato di lotta.
L’opinione pubblica di certo si aspettava un altro colpo di scena, un ritorno alle ZTL tanto amate dai Pinellini ma mai la cittadinanza avrebbe pensato al “colpaccio” messo a segno proprio in queste ore. Gli attivisti hanno infatti deciso di lanciare un messaggio chiaro e forte alle istituzioni, decidendo di occupare, in serata, precisamente alle ore 23:00, il Teatro Vittorio Emanuele; dopo essersi introdotti all’interno della struttura forzando una porta secondaria, i ragazzi hanno dichiarato dal palco la liberazione dell’immobile, il quale da mesi ormai è interessato da colpi di mano amministrativi che hanno lesionato gravemente l’offerta teatrale cittadina.
Ma quale il perché di questa scelta? A chiarire le motivazioni ci hanno pensato i membri del movimento attraverso la Pagina Facebook Ufficiale, rendendo noto l’atto: ”Dopo l’abuso di stamattina, il teatro Pinelli decide di riaprire un altro spazio simbolo della morte della cultura. Ucciso da decenni di devastazione e saccheggio operati dai poteri pubblici, il teatro Vittorio Emanuele è di nuovo libero: vi aspettiamo!”, recita il post pubblicato pochi minuti fa. Il Teatro simbolo della città è adesso occupato dagli stessi messinesi che per mesi hanno reclamato l’attenzione degli apparati regionali, senza ottenere risposte ed unicamente rimanendo con un pugno di mosche in mano.
Adesso il grido di rivolta, a quanto traspare dalle dichiarazioni dei Pinellini, è giunto a livelli altissimi, un altro capitolo della rinascita culturale ed artistica messinese è appena iniziato.
Fonte: La Provincia Messina